GERRY JUDAH L’artista… che fa volare le auto!
D’accordo, il nostro mondo è quello motociclistico. Ma quando vediamo opere come queste (non perdetevi la galleria fotografica) ogni barriera cade. Onore quindi a uno degli scultori più “dinamici” del nostro tempo.
GERRY JUDAH nasce a Calcutta nel 1951 (è di madre indiana e padre birmano); all’età di 10 anni si trasferisce con la famiglia in una Londra austera, ancora post bellica dal punto di vista architettonico, e ben diversa dai paesaggi ai quali Gerry era abituato, pieni di colori, moschee, pagode, templi, che continua a disegnare aggiungendo elementi nuovi come auto futuristiche e fantasie tecnologiche, La voglia di diventare un artista lo porta a frequentare prima la Whitefield Secondary Modern School di Londra per poi continuare a studiare Arte e design al Barnet college of Art (1970-1972) prima di ottenere una laurea in Belle Arti presso Goldsmiths College, University of London (1972-1975). La scultura diventa oggetto di post-laurea alla Slade School of Fine Art, University College di Londra (1975-1977). Dopo il college, Gerry apre un suo studio in Shaftesbury Avenue, centro teatro nel West End di Londra e lì comincia a progettare grandi opere. La sua ambizione punta all’occupazione di spazi pubblici con la propria arte, trasformandoli in gallerie artistiche open-air non convenzionali.
Gerry si guadagna un po’ alla volta la reputazione di artista emergente lavorando per il cinema, la televisione, il teatro, i musei e – appunto – gli spazi pubblici.
I suoi lavori dedicati ai grandi marchi automobilistici lo pongono all’attenzione del grande pubblico. Le sculture create per Ferrari, Porsche, Audi, Jaguar, Mercedes-Benz, Renault, Ford, Rolls-Royce, Honda, Toyota, Land Rover, Alfa Romeo e Lotus durante l’annuale Festival della Velocità di Goodwood lasciano a bocca aperta. I lavori a lui commissionati sono moltissimi e per questo, se volete saperne di più vi invitiamo a visitare il suo sito web a questo link