
BIMBI A BORDO Le normative
Prendendo spunto da un esauriente articolo uscito sul mensile DUE RUOTE (del quale fa parte anche questa foto), facciamo il punto sulle regole legate al trasporto dei bambini su moto e scooter, dalle quali emerge – per fortuna – un punto fermo: l’età minima del piccolo passeggero…
Trasportare i propri figli su moto e scooter in modo corretto non è purtroppo la regola. Questa valutazione non riguarda soltanto certi Paesi asiatici, come ad esempio l’India, dove le due ruote rappresentano il mezzo di trasporto principale dell’intera famiglia, ma anche l’Europa. Il Vecchio Continente non è sempre rispettoso delle normative (basti pensare a certe zone del nostro Sud, dove il casco è spesso un optional ancora oggi).
A questo si aggiunge il disallineamento e una certa confusione sulle direttive che riguardano trasporto dei più piccoli.
L’argomento è stato trattato dal prestigioso mensile DUE RUOTE (numero di gennaio 2019) in modo ampio ed esaustivo.
Da questo dossier abbiamo estrapolato i concetti base (ulteriormente approfonditi dal giornalista che l’ha curato). Se siete interessati a saperne di più vi consigliamo pertanto di procurarvi una copia della rivista.
BAMBINI IN MOTO O SCOOTER: COME SI TRASPORTANO?
A) Il codice della strada, all’articolo 170, comma 1Bis, dice “sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote è vietato il trasporto di minori di anni cinque”
B) il bambino deve sempre indossare il casco! Per la precisione un modello realizzato espressamente per i piccoli passeggeri (quindi con caratteristiche strutturali adatte) e omologato ECE 22.05. Sul mercato sono presenti differenti modelli sia jet che integrali. La stessa GIVI li ha inseriti in gamma.
C) Il minore dovrebbe toccare con i piedini le pedane… ma questa indicazione – stranamente – non appare chiaramente tra i requisiti fondamentali. Sempre l’articolo 170 cita che il trasporto è consentito a patto che il giovane passeggero “sia seduto in modo stabile ed equilibrato nella posizione determinata dalle apposite attrezzature”.
D) Nel nostro Paese l’uso del seggiolino è consentito (ma non obbligatorio). Anche GIVI lo propone all’interno della sua gamma di accessori. In alcuni Paesi il suo utilizzo non è discrezionale ma obbligatorio (e con tanto di omologazione) nel caso il bambino non sia in grado di raggiungere con i piedini le pedane del veicolo. Adottarlo garantisce in ogni caso una maggiore stabilità e sicurezza al baby passeggero.
E) Trasportare un bambino davanti, in piedi sulla pedana dello scooter, non è soltanto proibito ma pericolosissimo in caso d’impatto o forte frenata (le lesioni al torace alla testa sono ai primi posti per indice di mortalità).
F) In conclusione non esiste una chiara indicazione sul corretto modo di trasportare un bambino sopra i 5 anni su moto e scooter. L’importante è che la sua posizione a bordo sia stabile ed equilibrata e questo si può raggiungere sfruttando la presenza del bauletto con schienalino, le maniglie laterali ma anche le braccia intorno alla vita del papà o della mamma).
G) La contravvenzione in caso di trasporto irregolare arriva a 326 euro. Se alla guida c’è un minorenne scatta anche il fermo amministrativo del veicolo per 60 giorni.